La lesione del legamento crociato anteriore (LCA) è una delle lesioni più comuni tra gli atleti, in particolare in quelli che partecipano a sport con movimenti improvvisi, come salti o cambi di direzione Uno a subire questo infortunio recentemente, infatti, è stato il calciatore Ferrari della Sampdoria qualche settimana fa. Il LCA è situato all’interno dell’articolazione del ginocchio, collegando il femore alla tibia. La sua funzione principale è quella di fornire stabilità al ginocchio, soprattutto durante movimenti dinamici.

Questo tipo di infortunio si verifica spesso in assenza di un contatto diretto con un altro giocatore. Ad esempio, un atleta può subire una lesione del LCA atterrando in modo improprio dopo un salto o girando bruscamente. Le donne atlete, in particolare, hanno una probabilità maggiore di subire questo tipo di lesione a causa di differenze nella biomeccanica e nella struttura muscolare.

Il sintomo più comune di una lesione del LCA è un forte dolore immediato, seguito da gonfiore. Molti atleti riferiscono di aver sentito o udito un “pop” nel ginocchio al momento dell’infortunio. La lesione può anche portare a una sensazione di instabilità nel ginocchio, soprattutto durante attività che implicano carico o movimento.

In cosa consiste la lesione?

Le lesioni del LCA sono classificate in base alla gravità dello strappo o della rottura del legamento. Ci sono tre gradi principali:

  • Grado I: Lo strappo minore o stiramento del legamento. In questo caso, il legamento è leggermente danneggiato ma è ancora in grado di mantenere la stabilità del ginocchio. Il dolore e il gonfiore sono solitamente lievi.
  • Grado II: Una lesione di grado intermedio, dove il legamento è parzialmente strappato. Il ginocchio può diventare instabile e il dolore e il gonfiore sono più severi rispetto a una lesione di grado I.
  • Grado III: La rottura completa del legamento. In questo caso, il legamento è diviso in due parti, causando significativa instabilità nel ginocchio. Il dolore e il gonfiore sono gravi e l’articolazione può cedere durante attività quotidiane.

Come si cura?

Il trattamento per una lesione del legamento crociato anteriore (LCA) varia in base alla gravità dell’infortunio e agli obiettivi personali del paziente. Ecco alcune opzioni di trattamento:

Trattamento Conservativo:

  • Riposo e protezione: Subito dopo l’infortunio, è importante ridurre l’attività per diminuire il dolore e il gonfiore. L’uso di stampelle può essere necessario per evitare di caricare peso sul ginocchio lesionato.
  • Ghiaccio e compressione: Applicare ghiaccio e usare bendaggi compressivi aiuta a ridurre il gonfiore e il dolore.
  • Elevazione: Mantenere il ginocchio lesionato elevato aiuta a ridurre il gonfiore.
  • Farmaci: FANS (anti-infiammatori non steroidei) possono essere utilizzati per controllare il dolore e l’infiammazione.

Trattamento Chirurgico:

  • In caso di lesioni gravi o per atleti che desiderano tornare a sport ad alto impatto, la chirurgia può essere la scelta migliore. Durante l’intervento, il legamento danneggiato può essere riparato o sostituito con un trapianto di tendine.
  • Il recupero post-chirurgico richiede di solito da sei mesi a un anno. Durante questo periodo, il paziente dovrà sottoporsi a un programma di riabilitazione intensiva per recuperare forza e mobilità.

La decisione tra trattamento conservativo e chirurgico dipende da vari fattori, tra cui l’età del paziente, il livello di attività, la gravità della lesione e le preferenze personali.

Fisioterapia

La fisioterapia gioca un ruolo fondamentale nella riabilitazione di una lesione del LCA, sia che il paziente scelga il trattamento conservativo o chirurgico. Gli obiettivi principali della fisioterapia includono:

  • Riduzione del dolore e del gonfiore: Tramite tecniche come terapia manuale, stimolazione elettrica e applicazione di ghiaccio.
  • Miglioramento della mobilità: Esercizi per aumentare la gamma di movimento del ginocchio.
  • Rafforzamento muscolare: Esercizi specifici per rafforzare i muscoli intorno al ginocchio, in particolare il quadricipite e i muscoli ischio-crurali, per sostenere e stabilizzare l’articolazione.
  • Miglioramento della propriocezione e della stabilità: Esercizi per migliorare la consapevolezza del corpo nello spazio e la coordinazione, essenziali per prevenire ulteriori infortuni.
  • Preparazione al ritorno allo sport o alle attività quotidiane: La fisioterapia aiuta a garantire che il paziente possa tornare in sicurezza alle sue attività abituali, fornendo un allenamento specifico e suggerimenti su come prevenire futuri infortuni.

Ogni piano di fisioterapia è personalizzato in base alle esigenze individuali del paziente e viene regolarmente aggiornato in base ai progressi nella guarigione. La collaborazione tra il fisioterapista, il paziente e, se applicabile, il chirurgo ortopedico, è cruciale per ottenere il miglior risultato possibile.