ingredienti pericolosi negli alimenti: quali evitare

Ingredienti pericolosi: ecco quelli da evitare nei prodotti alimentari

Alla fine del 2014, una nuova legge (1169/2011) riguardante l’etichettatura dei prodotti alimentari ha portato i consumatori a conoscenza di un ingrediente pericoloso, e quasi onnipresente, negli alimenti che compriamo: l’olio di palma. Si tratta di uno tra i diversi ingredienti a cui dobbiamo fare attenzione nei prodotti alimentari ma, nonostante l’accanimento mediatico che si è avuto contro questo ingrediente (non solo per motivi di salute, ma anche ambientali) l’olio di palma non è l’unico ingrediente “pericoloso” a cui bisogna fare attenzione per avere una alimentazione corretta e sana. In questo articolo ne scopriremo altri, che ci faranno capire quanto sia importante leggere le etichette.

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Sciroppo di glucosio, fruttosio, malto

Questo ingrediente altro non è che zucchero, non inserito in forma granulare negli ingredienti ma in una soluzione acquosa. Lo sciroppo di glucosio è un derivato dell’amido, generalmente del mais; le catene di amido del chicco sono state spezzate dagli enzimi, e questo è diventato zucchero, che viene assorbito dall’organismo esattamente come lo zucchero bianco. E’ vero che sulle etichette non c’è scritto direttamente “zucchero”, ma si tratta più o meno della stessa cosa, e proprio come altri zuccheri deve essere evitato.

I coloranti

I coloranti non hanno alcun scopo negli alimenti, se non quello di renderli più gradevoli alla vista. Ma poiché non mangiamo con gli occhi ma con la bocca, e quello che mangiamo viene assorbito, perché inserirli? Se una caramella è alla fragola non c’è bisogno che sia rossa, né se è all’anice c’è alcun bisogno che sia blu (perché, poi??) o alla menta che sia verde. Possiamo mangiare tranquillamente dolci che hanno lo stesso aroma ma senza coloranti, che possono essere o innocui o dannosi, ma non benefici; sarebbe quindi meglio evitarli, specialmente nei bambini.

Gli edulcoranti

Gli edulcoranti sono dolcificanti artificiali che si trovano nei prodotti “zero zuccheri”, e vengono utilizzati per rendere dolci questi alimenti. Ci sono dubbi sul fatto che gli edulcoranti siano sicuri per la salute, ma questi dubbi non sono stati ancora confermati; piuttosto, invece, ci sono teorie per cui il cervello, “sentendo” il dolce ma non vedendolo poi arrivare nel sangue, stimoli il meccanismo della fame e ci induca a mangiare di più. Per questo motivo, non è granché consigliato mangiare questi additivi.

Olio di…

L’olio di palma è ben conosciuto come prodotto “dannoso”, ma non bisogna mai dimenticare che tutti gli oli, compreso l’olio d’oliva, sono molto calorici e fanno ingrassare. Per questo motivo, è inutile che evitiamo l’olio di palma per sostituirlo con l’olio di cocco, con l’olio di mais oppure con l’olio di colza; tutti questi oli condividono, dal punto di vista calorico, le medesime caratteristiche, e predispongono all’obesità e alle patologie conseguenti. Per sapere quanto olio è presente in un alimento bisogna leggere la tabella nutrizionale.

Il sale

Ultimo ingrediente che non è proprio il massimo è il sale, che si trova praticamente in ogni cibo confezionato in vendita. Sappiamo che abbiamo necessità di limitare il consumo di sale, ma il problema è che non sempre lo troviamo indicato in modo diretto in etichetta; spesso, infatti, sono gli ingredienti di partenza ad essere salati, e non è obbligatorio indicare la salagione degli ingredienti di partenza. Per sapere quanto sale c’è in un alimento dobbiamo controllare la tabella nutrizionale, che ci da un’idea della sua presenza nel prodotto; spesso il quantitativo è elevato, nel tentativo di rendere quanto più saporito possibile quell’alimento.